Enrica Bartesaghi - 08-12-2007
Nel mese di luglio del 2001 mia figlia, allora ventunenne, è stata massacrata dalla polizia alla Scuola Diaz di Genova, durante il G8, ricoverata in ospedale per le ferite riportate, sequestrata e "desaparecida" nella caserma di Genova Bolzaneto per due giorni, nuovamente sottoposta ad ingiurie e torture. Indagata per anni, sospettata di gravissimi reati, quali l'associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio, l'appartenenza al gruppo dei black-bloc, fino alla completa archiviazione per lei e tutti i 93 della Diaz. I giudici di Genova hanno dimostrato che le prove addotte (le molotov ritrovate nella scuola, l'accoltellamento di un agente e molte altre) erano false, prodotte dalle stesse forze di polizia per giustificare la "macelleria messicana" operata nella scuola.
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